I piccioni e i volatili in genere rappresentano per gli impianti fotovoltaici un problema molto serio, certamente da non sottovalutare! Inizialmente non si dà peso alla presenza di piccioni nei pressi di un impianto fotovoltaico ma col passare dei mesi i volatili possono creare notevoli disagi.
CONSEGUENZE?
Tra le conseguenze più negative legate alla presenza di piccioni sugli impianti fotovoltaici:

Nidificazione al di sotto dei moduli con deposito di detriti e rischio di autocombustione nei mesi estivi

Problemi di carattere igienico-sanitario e la possibilità di contrarre malattie dovute ai parassiti che accolgono questi volatili.

Riduzione dell’isolamento delle stringhe (oppure cortocircuito) causato dall’accumulo di guano in corrispondenza delle connessioni, con perdita di produzione dell’impianto.

Effetto “diga” con accumulo di acqua e materiali nei canali delle tegole, con conseguente rischio di infiltrazione di acqua sotto le tegole e all’interno.
SOLUZIONE CORRETTA
Il sistema da noi prodotto e commercializzato (nostro brevetto numero 202015000056296 del 07/03/2018) è molto flessibile ed ha caratteristiche uniche nel suo genere:
- Le sue frange di opportuna lunghezza si adattano perfettamente ad ogni tipo di tegola tramite una semplice curvatura che si genera naturalmente e con un piccolo aiuto manuale;
- I profili sono standard, della lunghezza di un metro cadauno, e vengono forniti in comodi pacchi;
- L’elemento “ad asola” permette di attraversare le parti dove sono i profili di ancoraggio dei moduli fotovoltaici, senza necessità di particolari lavori di taglio e sagomatura;
- È realizzato in lamiera di alluminio 6/10 di mm, pretagliata e sagomata in modo da essere perfettamente adattabile alla cornice del modulo;
- È facile da installare anche con il “fai da te”, utilizzando dei morsetti in alluminio di nostra produzione. Nel caso di impianti che hanno più di 10 anni, con viti auto perforanti o rivetti;
- In pochissimo tempo avrete realizzato la vostra barriera anti-intrusione e risolto in modo definitivo il problema!

SUGGERIMENTI
- Evitare di utilizzare prodotti realizzati con materiale diverso da quello della cornice dei pannelli (alluminio). Altri metalli possono generare correnti galvaniche con pericolo di corrosione della cornice dei pannelli;
- Evitare di utilizzare prodotti che chiudano completamente (o quasi) lo spazio esistente tra i pannelli e la copertura del tetto. Un insufficiente ricircolo d’aria può generare il surriscaldamento dei pannelli, con conseguente perdita di produzione;
- Evitare di utilizzare materiali tendenti a deteriorarsi con il passare del tempo e, naturalmente, materiali non adatti a sopportare le alte temperature che si raggiungono in estate. In particolare sarebbe opportuno evitare di utilizzare materiali non auto-estinguenti, soprattutto in presenza di comignoli;
- Evitare possibilmente sistemi di fissaggio ai pannelli che non siano meccanici, sistemi alternativi possono causare il distacco del prodotto antintrusione. Il ns. sistema di fissaggio, con morsetti in alluminio, è semplice e di rapida installazione. Permette inoltre di poter essere smontato senza creare nessun danno al materiale
- Evitare di forare la cornice dei pannelli nei nuovi impianti: si può correre il rischio che decada la garanzia sugli stessi. Naturalmente si possono utilizzare viti (o rivetti) quando l’impianto ha più di dieci anni di vita
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